Londra, spettacolo 1500 donne. Bene Tortu, il “divin ragazzino

Londra, spettacolo 1500 donne. Bene Tortu, il “divin ragazzino

08 Agosto, 2017
Foto Iaaf/Getty Images

Anche la quarta giornata mondiale regala grandi emozioni. La gara più attesa erano i 1500 femminili che chiudevano la serata. La curiosità era di veder come si sarebbe comportata Caster Semenya, che non è di certo una specialista della disciplina. Si esprime alla stragrande negli 800, dove ha vinto tutto quello che c’era da vincere, durante l’anno ha provato i 400 e i 1500 li ha conquistati nei Campionati Africani. L’idea era di quella di non portare in carrozza la sudafricana nell’ultimo giro. I passaggi però non sono stati condotti alla morte, anche perché, forse, nessuna aveva voglia di immolarsi. Favorite la Kigyegon (Ken), Hassan (Ol), la reginetta scozzese Laura Muir. Insomma c’erano tutti gli ingredienti per una grande gara. Così è stato. Nell’ultima tornata la Hassan ha preso la testa e sembrava che Caster Semenya fosse fuori dai giochi. Nella dirittura d’arrivo mentre Kypiegon teneva a bada l’olandese, tra il fragore del pubblico tutto per Laura Muir, la figlia della nazione arcobaleno, rimontava pericolosamente con particolarissimo incedere. La keniana reggeva sino sul traguardo, dove spuntava all’ultimo istante Jennifer Simpson che precedeva la Muir a sua volta battuta dal tuffo sul traguardo di Caster Semenya. Leggiamo i tempi: Kypiegon 4’02”59, Simpson 4’02”76, Semenya 4’02”90.

Azzurro Italia

C’era attesa, molta attesa per Filippo Tortu “il bello”. Sono tante, molte aspettative sul velocista sardo/lombardo di Costa Lambro (Brianza/Lombardia) e il campione d’Europa under 20 dei 100 metri, l’attesa non l’ha tradita. Nei 200, senza uno dei favoriti Makwala, l’azzurrino – e sì, visto che ha solo 19 anni – con 20”58 conquista l’agognata semifinale, mandando a casa un tipetto, come Warren Weir che di podi tra i caraibici (è giamaicano) ne ha visti tanti.

Alti e bassi degli altri azzurri.
Ayomide Folorunso (55”75) nei 400hs centra la semifinale, un po’ di fortuna per Yadisley Pedroso che con 56”41 arriva in semifinale con il penultimo tempo delle ripescate. Va a casa Marzia Caravelli, il suo crono onestamente molto alto (56”92) 29ª su 38 partecipanti. Lascia anche Bencosme de Leon sempre nel giro di pista con ostacoli con 50”29: i 50” nei 400hs per noi sono un muro imperforabile, almeno in questi mondiali.

Giamaica

La Giamaica che nei primi giorni soffriva le pene dell’inferno per le due sconfitte nei 100 per mano Usa (Bolt e Thompson), ha potuto finalmente gioire grazie a Mc Leod nei 110hs in 13”04. Oggi la grande attesa per i 400 con Wayde Van Niekerk l’uomo che dovrebbe prendere il testimone di Bolt come uomo immagine dell’atletica.