Laura Gotti e la maratona, come una ventata di aria fresca

Laura Gotti e la maratona, come una ventata di aria fresca

01 Maggio, 2018

Una ventata di aria fresca. Uno scricciolo che dichiara di non conoscere se non di vista le compagne della nazionale di maratona. E’ Laura Gotti, 26 anni, bionda, alta 1,65, un peso piuma che non supera i 50 kg, professione parrucchiera.

Il suo approdo alla maratona arriva con un percorso diametralmente opposto alle compagne di squadra. Mentre Dossena, Marauoi, Straneo, Epis approdano alla 42km dopo aver praticato l’atletica partendo da prove più corte (Sara Dossena addirittura dal triathlon), Laura Gotti ha sempre preferito le lunghe distanze, anzi lunghissime: “Ho sempre amato i trail, con percorsi scoscesi, irti di difficoltà, come quella lungo l’Adamello di 80 km”, così esordisce la ragazza di Iseo.

Vanto due secondi posti nella classica del Passatore, – ci ha ricordato Laura -, tant’è che sono già stata convocata con Giorgio Calcaterra per i Mondiali della 100 km nel mese di settembre in Croazia. Poi è il grande risultato con il 2:33’23” alla Maratona di Milano dell’inizio di aprile e il conseguente pass per Gli Europei di Berlino (6/ 12 agosto). “Certo non me lo aspettavo, non conoscevo il mondo delle corse su strada e della maratona, ho sempre affrontato altre distanze, poi un giorno mi sono detta: se vado bene nelle 100 km, in maratona, dovrei andare meglio. Così è stato.”

Laura Gotti che ha la corsa nel sangue riesce a dividersi tra il lavoro nel suo negozio e gli allenamenti. “Mi alzo prestissimo e prima di andare in negozio mi sorbisco il primo allenamento, poi il lavoro, nell’intervallo del mezzogiorno il secondo appuntamento con la fatica. Quanti chilometri corro la settimana? Beh ci devo pensare… attorno a170/180. Adesso ho aggiunto anche delle prove molto più brevi con ritmi più veloci, le ripetute per intenderci, per arrivare a cogliere certi risultati dovevo cercare di velocizzarmi”.

Personaggio incredibile dalla tipica parlata bresciana, si è tolta la soddisfazione di battere tutti gli uomini nel classico Trail “Terre di Siena” e i due secondi posti nel Passatore sono dietro alla formidabile croata Nikolina Sustic, di cui lei è grande amica. Il suo approdo alla maratona, inteso con una preparazione adeguata, è avvenuto per gradi se pensate che la prima conclusa risale al 2015, Verona in 4:18’06”. Quella a ogni buon conto non fa testo.

I miglioramenti cronometrici da prendere in considerazione sono quelli realizzati nel 2017. Si parte con Chicago. “Meglio quella maratona – ci ricorda – New York è troppo pubblicizzata”. Prima ancora della competizione statunitense, sempre nel 2017 la maratoneta bresciana fa tappa nella sua provincia (a Brescia) e chiude in 2:54’51”, esattamente il 12 marzo. Meno di un mese dopo a Russi (RA) chiude il 2:49’40”. Nella più grande città dell’Illinois Laura Gotti ferma i cronometri dopo 2:39’20” ed è l’8 di ottobre, il 12 di dicembre regala sorrisi a Reggio Emilia con 2:38’22”. Poi Milano dove Laura arriva a soli 4 secondi (un sospiro.. in maratona) dalla più esperta Fatna Maroui.

Allenata da Paola Colombi e Luigi Ferrari, è seguita pure dal fisioterapista Paolo Mazza. A 100 giorni dagli Europei dove ha già in tasca la convocazione per Laura, si aprono nuove strade. Speriamo sia in grado di saperle percorrere. Noi siamo dalla sua parte.