Il fascino discreto della corsa campestre

Il fascino discreto della corsa campestre

09 Novembre, 2022

Il cross country, o meglio la corsa campestre ha un fascino discreto. Nulla a che vedere con le roboanti riunioni in pista o con le conclamate maratone aperte a tutti.

Per immergersi nel fango, elemento che ancora sui prati italiani non si è palesato, la stagione autunnale pare debba ancora arrivare. Eppure correre sulle rive scoscese di qualche maleodorante fiume, ancora inerpicarsi su piccoli e ripidi pendii non sono in molti, peccato perché c’è chi sostiene: “il cross è il latino della corsa”. Una lingua morta, nelle nostre scuole, anche la disciplina tipica dell’inverno soffre le sue piccole grandi pene.

Però, quest’anno, in Italia si corre un Campionato Europeo (11 dicembre/Venaria Reale) e si sa gli organizzatori, in questo caso la nostra federazione, vorrebbero fare una degna figura. Così si aprono le porte a tutti coloro che amano le lunghe distanze, compresi i maratoneti. Per intenderci Iliass Aouani, azzurro a Monaco, si è già sciroppato, un paio di cross. Il milanese che ora abita a Ferrara, domenica ha chiuso al quarto posto a Soria, una settimana prima, secondo, sempre in Spagna ad Amorebieta.

Eyob Faniel, altro maratoneta, pare abbia già un posto garantito tra i titolari, Yeman Crippa (a proposito niente Siviglia l’esordio in maratona, ma forse a marzo a Tokyo, siamo sempre nel campo delle supposizioni) sta affinando le armi a Iten in Kenya.

Hanno già dato segnali, allertando chi di dovere, altri atleti che onorerebbero benissimo la maglia azzurra, ad esempio a Soria pur terminando lontano dai primi, in una distanza a lui inusuale, ha gareggiato Pietro Arese (quarto nei 1500 a Monaco). Sempre alcuni giorni fa a S. Sebastian in gara c’era Giovanna Selva, allenata da Severino Bernardini, 22 anni piemontese, ha tagliato il traguardo in settima posizione, mentre il fragile lombardo Luca Alfieri, ha finito la sua fatica in decima posizione.

A breve tocca alla stellina del nostro mezzofondo Nadia Battocletti, un rientro tra i prati alla grande ad Alcobendas, poi dopo due settimane sarà nuovamente protagonista in un’altra campestre che da quelle parti chiamano “campo a travès” nel cross di Atapuerca. Nadia tra l’altro ha già annunciato che correrà nella prova under 23 all’Europeo.

Domenica scorsa si è disputato il cross di Levico Terme, le vittorie sono andate a Samuel Medolago (uomini) e Gaia Colli (donne) entrambi con intenzioni serie di vestire i colori azzurri.