Giochi olimpici: anticipo al primo settembre delle qualificazioni per maratona e marcia

Giochi olimpici: anticipo al primo settembre delle qualificazioni per maratona e marcia

28 Luglio, 2020
Foto: 123rf
Lo ha deciso la World Athletics anticipando di tre mesi l’apertura della nuova “finestra” per la qualificazione alle competizioni olimpiche su strada, inizialmente prevista per il primo gennaio. Un’opportunità che, però, rischia di rimanere lettera morta, vista la quantità di maratone d’autunno già annullate o rinviate. «Difficile prevedere se le maratone della prima metà del prossimo anno potranno effettivamente essere svolte», ha detto un preoccupato Sebastian Coe. A giorni la decisione sullo svolgimento o meno della London marathon.

Dal primo settembre sarà di nuovo possibile cercare di ottenere la qualificazione ai Giochi olimpici di Tokyo (nella foto) nelle specialità dell’atletica che si disputano su strada: maratona e marcia. 

Lo ha annunciato la World Athletics, martedì 28 luglio, anticipando di tre mesi la riapertura del periodo di qualificazione per queste specialità, inizialmente indicato nel primo gennaio 2021. Con questa nuova “finestra” l’organo di governo dell’atletica a livello mondiale ha voluto recepire “La preoccupazione degli atleti per il progressivo e incessante venir meno di opportunità di qualificazione a causa della pandemia globale, vista la quantità di eventi cancellati o rinviati”, si legge in una nota.

La sospensione della qualificazione olimpica per gli eventi in pista, invece, rimane confermata fino al 30 novembre. 

Coe: “A rischio anche le maratone di primavera”

Tuttavia, con dozzine di maratone autunnali già annullate, a partire dagli eventi top come Berlino, Boston, Chicago e New York, l’effettiva possibilità di sfruttare questi tre mesi in più per staccare il biglietto per “Tokyo 2020-21” rischia di essere esigua, praticamente teorica. Tra le prove di massimo livello è sopravvissuta, al momento, la sola Virgin Money London Marathon, che rimane in programma per il 4 ottobre, ma sul cui effettivo svolgimento «Una decisione definitiva verrà presa nei prossimi 10 giorni», ha dichiarato il direttore di gara, Hugh Brasher, lunedì 27 luglio.

«La maggior parte delle principali maratone sono già state cancellate o rinviate per il resto di quest’anno e l’evoluzione della pandemia rende difficile prevedere se quelle previste per la prima metà del prossimo anno potranno effettivamente essere svolte» ha dichiarato Sebastian Coe, presidente di World Athletics. «Questa situazione, unita al fatto che gli atleti di endurance specialisti della maratona e della marcia dispongono di un numero ridotto di occasioni per competere, per via della lunga preparazione che intercorre tra una gara e l’altra, restringerebbe davvero troppo la finestra delle qualifiche senza questo aggiustamento”. 

Le nuove norme per le scarpe 

La riapertura del periodo di qualificazione per i Giochi olimpici vedrà l’applicazione delle nuove norme sull’utilizzo delle calzature, approvate dalla World Athletics all’inizio del 2020: per le prove su strada, lo spessore della suola non può superare i 40 millimetri. La World Athletics aveva anche rivisto le norme relative alle calzature da competizione per gli eventi in pista: negli 800 metri e in tutte le distanze superiori in pista, compresi i 3.000 a siepi, lo spessore della suola delle scarpe da competizione è limitato a 25 millimetri.