Cross, qualcosa sta cambiando

Cross, qualcosa sta cambiando

25 Gennaio, 2023

Per chi segue il mondo della corsa campestre si sarà accorto che quest’anno tornano i campionati mondiali di specialità. L’evento è programmato il 18 febbraio a Bathurst nel Nuovo Galles del Sud (Australia) a circa 120 miglia ad ovest di Sydney. L’ultima volta che il mondiale si è disputato è stato 4 anni fa nel 2019 ad Aarhus (Danimarca) il 30 marzo.

Come avete potuto notare le date (mesi) sono cambiati. Il cross mondiale chiudeva la stagione quasi sempre nella seconda parte del terzo mese dell’anno, quest’anno in febbraio, tra l’altro in piena estate in Australia. Si sono dovuti attendere quattro anni tra un evento mondiale e quello successivo a causa del Covid, il prossimo mondiale, invece, si disputerà ad un solo anno di distanza e non dopo i canonici due. Nel 2024 sarà non lontano dall’Italia a Pola (Croazia), anzi per l’esattezza a Medulin che già ospitò l’Europeo nel 2002. Anche in questo caso il tutto a febbraio il 10 e l’11. Pertanto, tutto anticipato.

La stagione della corsa campestre sta lentamente modificando le date della sua stagione. Pensate si è spostato nel calendario anche il mitico cross di “Italica” che lo scorso anno ha visto la luce il 20 novembre. Basta dare un’occhiata al calendario del World Athletic Cross Country Tour Gold per scoprire che quasi tutti i mitici cross iberici datano 2022. Il circuito della corsa campestre prende il via ad ottobre e chiude con il mitico cross del Mandorli in Fiore ad Albufeira (Portogallo) il 26 febbraio.

In casa nostra c’è una sorta di risveglio nella corsa campestre, grazie all’inserimento del cross di Milano, per ora due edizioni all’Ippodromo della Maura, e il ritorno alla grande del Cross di Alà dei Sardi con il nome di Trofeo Elisa Migliore. Il primo si è disputato a dicembre, una settimana dopo l’Europeo di Venaria, il secondo vedrà la luce l’ultimo week end di febbraio. Poi a marzo ci sarà la Festa del Cross, dove si assegnano i titoli individuali e di società. Manifestazione che dovrà giocoforza cambiare data in futuro, visto come si evolvono i tempi.