Cinque Mulini… e sono 90!

Cinque Mulini… e sono 90!

26 Gennaio, 2022
Foto org. Cinque Mulini

Sembra quasi impossibile, ma è la realtà. Domenica 30 gennaio la Cinque Mulini la classica che attraversa i prati, la decana del cross country, ideata il 22 gennaio del 1933 da Giovanni Malerba compie 90 anni. Un numero che fa venire i brividi, con un Albo d’oro senza uguali.

Con la Cinque Mulini un giorno all’anno S. Vittore Olona, centro lombardo di circa 8500 abitanti, diventa la capitale mondiale della corsa campestre. Un giorno all’anno il comune lombardo è l’ombelico del mondo del cross, un giorno all’anno nella località sul fiume Olona si respira un’aria internazionale. Sarà per la presenza di atleti che arrivano dall’Africa, sarà perché, specie in passato, i migliori specialisti italiani si davano battaglia e, per mille altri motivi, il 30 gennaio sarà una festa.

Quanti aneddoti in 90 anni di storia

È arrivato in sede di conferenza stampa anche un messaggio di Sebastian Coe, il potente presidente della World Athletics. La gara che si svolge tra i mulini, l’ex miler campione olimpico la conosce, visto che nel 1980 arrivò credendo in realtà fosse una corsa su strada di 5 miglia (five miles…). Di storie come queste il Mulino Meraviglia, l’unico rimasto dei cinque iniziali, ne ha raccontate parecchie, tant’è che al suo ingresso è stata posta una “heritage plaque” assai significativa come manifestazione storica del cross country.

Aneddoti, storie sono il compendio di una gara senza eguali, dove gli africani sono sempre i protagonisti. Sino a qualche anno fa a San Vittore Olona arrivavano i cosiddetti big. Leggi, tra gli altri, Paul Tergat, che nel ’98 sbagliò pure il computo dei giri da percorrere e vinse lo stesso, oppure andando a ritroso nel tempo i vari Keyno, Bayi. L’Europa rispondeva alla grande con i vari Jazy, Roelants.

L’albo d’oro della Cinque Mulini ricorda tra l’altro le quattro vittorie dell’etiope Fita Bayesa e le sei della norvegese Grete Andersen Waitz, mentre per i nostri colori, l’ultimo successo quello di Alberto Cova nel 1986 (fu scortato da una gazzella della polizia per uscire dallo stadio) e di Nadia Dandolo nel 1990.

Cinque Mulini 2022: il cast al via

Anche quest’anno non andrà sicuramente in maniera diversa, visto il cast dei partenti dove il colore nero è quello dominante. Si va dal vincitore della passata edizione Melak al connazionale etiope Worku Tadese campione mondiale under 20 sui 3000 metri. Gli azzurri rispondono con il trio dei siepisti che ha conquistato Tokyo Ala e Osama Zoghlami e Abdel Abdewhaed.
È la prova femminile dove sono poste le nostre speranze, non di vittoria ma almeno di podio. Nadia Battocletti, quarta nel 2019, venderà cara la pelle a Yego (Ken) argento ai mondiali under 20 nei 3000, Gateri (Ken) favorita essendo campionessa mondiale under 20 nei 3000 e Mawia. Attori e attrici sono state annunciati, ora attendiamo lo spettacolo.