Auguri a Totò Antibo. 59 anni e una nuova speranza da festeggiare

Auguri a Totò Antibo. 59 anni e una nuova speranza da festeggiare

10 Febbraio, 2021

Non si può non volere bene a Totò Antibo. Significherebbe non amare l’atletica. Totò il 7 febbraio ha compiuto 59 anni e la sua pagina social è stata inondata di messaggi augurali. Noi di “Correre”, sia pur in grave ritardo, intendiamo unirci agli auguri che sono piovuti al nostro grande campione nel giorno del suo genetliaco.

Per Totò Antibo è stato un giorno diverso dal solito. Non era a casa sua, bensì al Policlinico “Mater Domini” di Catanzaro ricoverato per un intervento chirurgico atteso da molto tempo e rimandato, causa Covid-19. L’operazione era finalizzata a impiantare nell’organismo dell’ex mezzofondista azzurro, l’uomo che sbancò letteralmente i Campionati Europei di Spalato, un dispositivo in gradi di far abbassare considerevolmente il numero degli attacchi epilettici di cui soffre da tantissimo tempo, si parla di almeno 30 anni.
L’intervento – come hanno affermato i medici – tecnicamente è andato bene.

Totò Antibo sulle pagine de “La Gazzetta dello Sport” aveva lanciato un messaggio, una provocazione che poi è stata raccolta da parte delle autorità sanitarie. Al siciliano di Altofonte è stato inserito uno stimolatore vagale sottocutaneo della grandezza di 4 centimetri all’altezza della clavicola sinistra collegata a due elettrodi inseriti a collo all’altezza del nervo vago. Tutto questo per sconfiggere, – così ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport – o almeno cercare di allentare, gli attacchi di epilessia. Si tratta di circa 60 attacchi in un mese, riuscisse a diminuirne il numero, sarebbe già un successo.

Totò Antibo in questi giorni ha pure ammesso la sua soddisfazione per l’elezione alla presidenza della Fidal di Stefano con cui, insieme anche ad Alberto Cova, è passato passarono alla storia per la famosa tripletta agli Europei di Stoccarda ’86 nei 10 mila. Il siciliano che iniziò poi a dominare in Europa e ai Giochi Olimpici del 1988 giunse secondo nei 10 mila. L’atletica gli deve essere grata per sempre.

Forza Totò!