Antonella Palmisano vince la Coppa Europa di marcia. Scusate ma è una non notizia. Quella esatta è: Antonella Palmisano ha stravinto la Coppa Europa di marcia. L’azzurra ha mandato letteralmente al diavolo tutte le avversarie, ha inanellato tutti i venti giri da par suo e poi ha chiuso, ritornando sui suoi passi per riprendere la bandiera tricolore che le era sfuggita di mano negli ultimi metri.
Gli addetti ai lavori hanno ricordato che il suo successo capitava esattamente due anni dopo la scomparsa di Annarita Sidoti, piccolo scricciolo marciante che da una nuvola della volta celeste deve aver condotto per mano la ragazza tarantina sino sul traguardo.
Antonella Palmisano, per chi non se lo ricordasse è giunta quarta ai Giochi di Rio de Janeiro e quinta ai mondiali del 2015 e, se tutto andrà per il verso giusto, parte con il ruolo di favorita ai Mondiali di Londra del prossimo agosto.
Grandi spazi su questa vittoria non ne sono sortiti (quotidiani), non parliamo delle televisioni. Come da tradizione, dunque, la Santa Marcia, regala sempre qualcosa ai nostri colori. L’Italia torna da Podebrady (Rep. Ceca) luogo simbolo del tacco e punta, con 4 allori: due individuali Antonella Palmisano oro nella venti e Michele Antonelli, terzo nella 50km, oltre a due argenti a squadre tra le donne (senior) e tra gli uomini (50km/seniores). Una spedizione nutrita che però ha dato i suoi frutti.
L’altro argomento che vorrei affrontare esula da ogni contesto agonistico. La scorsa settimana la società milanese Bracco guidata da Franco Angelotti è stata ricevuta in Senato (sala Nassirya) e ha trattato un argomento assai delicato che ha coinvolto tutte le sue atlete. Si tratta del Bilancio Sociale. Traduzione: un lavoro che riassume la storia del club negli aspetti sociali che di solito sono relegati in secondo piano, rispetto a quelli sportivi. Un bilancio strutturato in sei sezioni. Tra queste la più significativa, la quarta, dove si fornisce una valutazione quantitativa dell’impatto sociale delle di due principali categorie: atleti e volontari. I risultati eccellenti scolastici e universitari, che sono andati di pari passo con la pratica sportiva. Ben otto atlete della Bracco si sono laureate lo scorso anno. Dopo la presentazione avvenuta a Roma due giorni dopo nella sede della Bracco a Milano un altro incontro riservato alla stampa italiana, nel corso della quale sono state conferite le cariche di soci onorari a Franco Arese (ex presidente Fidal) e Barbara Lah (con un passato di capitana nella squadra lombarda). La Bracco Atletica prenderà parte alla Coppa Campioni in pista il 27 maggio a Leiria (donne) i maschi saranno rappresentati dall’altra squadra milanese della Riccardi 1946.