La colite irritativa è un’infiammazione del colon, l’ultimo tratto dell’intestino. È un disturbo piuttosto diffuso e colpisce circa il 15% della popolazione. I sintomi sono generalmente difficoltà digestive, gonfiori addominali, crampi e dissenteria alternata a stipsi.
Negli sportivi, durante l’attività fisica, tali sintomi possono diventare molto intensi e debilitanti, tali da incidere negativamente sulla performance. Un errore da evitare è il ricorso ad antidiarroici prima di una competizione, col solo risultato di peggiorare ulteriormente la situazione andando a irritare un intestino già infiammato.
Molto meglio adottare una terapia alimentare specifica, che preveda l’eliminazione dei cibi spazzatura e l’impostazione di una dieta di rotazione sui cibi che più di frequente irritano l’intestino, come il glutine, i latticini, i lievitati e il nichel. Con questo tipo di impostazione si ottengono il recupero della tolleranza alimentare e la graduale disinfiammazione dell’intestino, con conseguente eliminazione del problema alla radice. Se il sintomo persiste sono consigliabili approfondimenti clinici con analisi delle feci e controllo radiologico del colon.
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Sport e colite irritativa”, di Lyda Bottino, pubblicato su Correre n. 389, marzo 2017, alle pagine 70-71.