Ripresa a tappe: la guida di Pizzolato per il recupero della condizione fisica

Ripresa a tappe: la guida di Pizzolato per il recupero della condizione fisica

Foto: 123rf
Dopo un lungo periodo di stop forzato o di attività in casa, il ritorno in forma lo possiamo paragonare a una scala da salire, che possiamo scegliere di affrontare a tre gradini alla volta, oppure due o uno soltanto. Ecco il metodo proposto da Orlando Pizzolato.

Come avete affrontato il lungo periodo di quarantena?  Si è potuto fare ben poco, se non addirittura nulla. In apertura di articolo, Orlando Pizzolato illustra il suo approccio tecnico in merito al recupero della forma fisica orientata all’aspetto prestazionale: “Sarà necessario procedere per gradi, come avviene appunto quando si sale una scala. Si può andare avanti un gradino alla volta, o farne un paio e, perché no, salirne anche 3 insieme per arrivare in cima in fretta”. Vediamo i singoli casi.

Tre gradini alla volta: solo sedute ad alta intensità

In questo caso ci si concentra essenzialmente su sedute ad alta intensità, vicine e superiori alla soglia anaerobica, prediligendo quindi allenamenti intervallati. 

Si possono affrontare anche più sessioni simili in giorni ravvicinati per rinsaldare gli effetti allenanti, quindi anche due sedute di intervall training invece di una di intervall training e una di ripetute brevi. 

A Due a due: per incrementare anche la soglia aerobica 

In questa programmazione settimanale sono presenti una seduta di intervall training, come riportato per il piano precedente e una di ripetute medie perché, oltre a ricercare un’alta risposta fisica specifica, si agisce anche per incrementare la velocità della soglia anaerobica. Con questi allenamenti si agisce a livello periferico (sui muscoli), con le sedute domenicali di lungo lento si stimolano essenzialmente gli adattamenti centrali (cuore, respirazione, circolazione) e in parte anche periferici (capillarizzazione).

Meglio uno alla volta: si riparte dalla base

Il modo più corretto di pianificare la preparazione è però un gradino alla volta, sia perché si parte dagli elementi fisiologici e tecnici basilari, sia perché la condizione di forma sarà più completa e stabile. L’aspetto sfavorevole riguarda i tempi più lunghi di ottimizzazione dell’efficienza fisica; per questo si tratta di un metodo indicato per i podisti che hanno in programma di essere in piena forma a fine estate.

Su Correre di maggio trovate l’articolo completo, comprensivo di tabelle di allenamento che vi potranno guidare durante la fase di ripartenza.

Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Ripresa a tappe”, di Orlando Pizzolato, pubblicato su Correre n. 427, maggio 2020 (in edicola a inizio mese), alle pagine 18-20.

Correre Maggio 2020

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