Quel magico mix tra allenamento e recupero, nella corsa come nella vita 

Quel magico mix tra allenamento e recupero, nella corsa come nella vita 

25 Giugno, 2019
Davide Raineri (Foto: Arch. Fidal)

Al volo, a rivista pressoché chiusa, abbiamo riaperto i file per trovare spazio per l’impresa di Yemaneberhan Crippa, che nei 5.000 m del Golden Gala è diventato il terzo italiano di sempre con un eccellente 13’09”52 (il record italiano di Salvatore Antibo è di 13’05”59 e resiste da 29 anni). Oltre a quella di Crippa e quelle “stacca-biglietto” per i Mondiali di Doha dei due siepisti Yohanes Chiappinelli e Osama Zoghlami, quella sera all’Olimpico il mezzofondo italiano ha registrato un’altra grande prestazione. In applicazione di una disposizione della Iaaf per tutti gli appuntamenti della Diamond League, infatti, da alcune edizioni anche il Golden Gala si apre al pomeriggio con una serie di gare riservate al settore Master. È in quel contesto che ha preso forma, giovedì 6 giugno, lo show tecnico di Davide Raineri (nella foto), che ha stabilito il primato del mondo del miglio per la categoria M 45 (atleti di 44-49 anni) correndo i 1.609 metri in 4’13”96. 

Ancora più della performance, di questo agente di polizia ferroviaria colpisce l’intera storia personale, già raccontata da Saverio Fattori su Correre nel numero dell’agosto 2017: nel 1992 Davide torna dai Campionati mondiali Juniores di Seoul, in Corea del Sud, con un dodicesimo posto sui 5.000 m che lo autorizza a sognare in grande. Una borsite a un ginocchio, pochi mesi dopo, lo convincerà invece a porre fine alla carriera in pista. Diventerà un poliziotto, si sposerà e avrà due figli, che al campo di atletica sentiranno parlare del padre e gli chiederanno di tornare a correre, per loro e con loro. Oggi Raineri “2.0” è un ultraquarantenne capace di correre, ad esempio, quest’anno i 3.000 m in 8’20”68 e gli 800 m in 1’56”69, oltre ai 1.500 m in 3’53”11 nel 2017.

Davanti a una vicenda come questa diventa doverosa una domanda scomodo-antipatica: non è che Davide Raineri è così forte e integro anche perché, avendo smesso di correre per vent’anni, dai venti ai quaranta, non ha logorato tendini, ossa e muscoli come capita a tutti noi “incalliti” appassionati di corsa? 

Su questo confine tra impegnarsi e riposarsi, tra cercare di curare, negli allenamenti, gli aspetti che ci permettono di migliorare (Pizzolato) e capire quali tipi di cibi contengano le proteine di maggior qualità (Speciani), verte molto del messaggio che Correre come in ogni numero cerca di mandare agli appassionati. 

Questa volta la frase che rubiamo al linguaggio TV è “E non finisce qui”, perché il bilanciamento fatica e rigenerazione resterà centrale anche nei prossimi numeri di questa lunga e appena cominciata estate del running.

Buona lettura.

Correre Luglio 2019

Luglio: questo mese parliamo di… Reportage – Dopo mesi di preparazione vissuti attraverso le parole dei coach Fulvio Massa e Simona Morbelli, voce alle due protagoniste dell’UTMB by Ushuaia: la blogger Carlotta Montanera e la giornalista Francesca Grana, al debutto in un ultratrail… alla fine del mondo! (Carlotta Montanera e Francesca Grana) Allenamento – Alcune […]

SEMPRE IN QUESTO NUMERO

Ushuaia by Utmb, reportage dall’ultra trail “alla fine del mondo” 

25 Giugno, 2019

Dopo i mesi di preparazione raccontatici attraverso le parole dei coach Fulvio Massa e Simona Morbelli, ecco pubblicato, su Correre di luglio, il racconto delle due protagoniste dell’Ushuaia by Utmb: Carlotta Montanera e Francesca Grana, due podiste di strada diverse per indole e attitudini, ma che sono state accomunate da un unico obiettivo: cimentarsi per […]

Runner veloci e potenti dopo i 50 anni

25 Giugno, 2019

Il coach statunitense Joe Friel è autore di un libro intitolato “Veloci e potenti dopo i 50 anni”. Luca De Ponti, chirurgo ortopedico esperto di running, trae spunto dalla lettura di questo testo per approfondire il tema di come proseguire a correre in maniera proficua anche dopo il giro di boa del mezzo secolo di […]

5 consigli per personalizzare la preparazione

25 Giugno, 2019

In quali allenamenti il podista si esprime meglio? Qual è il livello e il tipo di sforzo che lo mette più in difficoltà? Sono queste le domande-riflessioni che si pone Orlando Pizzolato nel suo contributo tecnico pubblicato su Correre di luglio, rivolto soprattutto ai runner che agiscono anche come personal trainer di altri appassionati, ma […]

“Ripetute”, istruzioni per l’uso

25 Giugno, 2019

Nella mentalità del runner il concetto di ripetuta è associato a situazioni di sforzo, di sudore, di “fiatone”: soprattutto se si tratta di ripetute “corte” o “intermedie”, sono utili a stimolare il meccanismo anaerobico perché, da un punto di vista fisiologico, innalza lo stato di fatica e abitua il cuore e i muscoli a “lavorare” […]

Lezioni di spesa per il runner: le proteine

25 Giugno, 2019

Un corretto apporto proteico è fondamentale per l’organismo e in particolare per gli atleti. Noi siamo infatti costituiti da proteine, i carboidrati rappresentano solo il nostro carburante. Ma quali sono le fonti proteiche e come sceglierle?  Le uova Con le sue proteine di alto valore biologico, l’uovo rappresenta una delle migliori fonti di queste componenti […]