Quando la corsa può aiutare nella vita

Quando la corsa può aiutare nella vita

Foto: 123rf
Dei milioni di runner italiani, quanti, quando corrono, si allenano?
Quanti, cioè, una volta scelto di far entrare il running nella propria vita hanno poi accettato anche di sottoporre spesso mente e fisico al disagio che si subisce quando aumenta l’impegno nell’allenamento? Ma è da quel disagio che si produce, grazie all’adattamento, il miglioramento, che gli allenatori chiamano “supercompensazione”. Una capacità che ci può essere utile anche nella vita. 

Correre di febbraio presenta un pacchetto di contenuti di allenamento davvero sostanzioso. Basta guardare l’elenco degli argomenti trattati, presente in questa newsletter: “Fondo medio, istruzioni per l’uso” (Pizzolato), “Maratona in primavera, il mese decisivo” (Falco), la “Biomeccanica del gesto della corsa” (Testa), “Allenamento polarizzato” (Vecchioni), “Riprendere dopo un lungo stop” (Jones), “Tecnica di corsa nel trail running (Massa), “Camera ipobarica e camera iperbarica” (Rondelli).

Un menù davvero ricco di possibili motivi di interesse, mi verrebbe da dire. È questo che pensavo mentre davo l’OK stampa per questo numero ed è lì che mi sono ritrovato a pensare al bivio sul quale staziona la grande diffusione raggiunta dal running in questa (quasi) post-pandemia: è indubbio che siano davvero tante le persone che si stanno dedicando alla corsa (alcune indagini di credibili istituti demoscopici sono arrivate a stimare il 51% degli italiani adulti), ma quanti di quelli che corrono, si allenano?

Quanti, cioè, riescono a entrare nell’ottica di inserire nell’allenamento situazioni che generano fatica, difficoltà, disagio?

Ma è da quel disagio, da quella difficoltà e da quella fatica che la nostra condizione si apre alla meraviglia del miglioramento, una volta ottenuta la risposta di adattamento del nostro corpo (e della nostra mente) che gli allenatori chiamano “supercompensazione”. Lo spiega bene Orlando Pizzolato nel suo intervento dedicato all’allenamento più odiato dai podisti italiani: il fondo medio, durante il quale il disagio della fatica, pur non intenso come nelle ripetute massimali, si protrae a lungo. Richiede pazienza, sopportazione, qualità che non siamo più abituati a coltivare nella vita, figuriamoci nella corsa.

Quanti di noi sanno ancora fare un “medio” nella vita? Tradotto: quanti sono capaci di non sfuggire al senso di disagio che il vivere quotidiano ci può buttare addosso, spesso senza preavviso?

La corsa, anzi, l’allenamento per la corsa può aiutarci a migliorare la nostra capacità di sopportazione (la oggi citatissima “resilienza”), di reagire con lucidità, di non mollare.

Con vero piacere ho notato quanto interesse abbia suscitato, su Correre di gennaio, l’articolo in cui Pietro Trabucchi spiegava come nell’allenamento, specie quello di pomeriggio-sera, alla fatica della corsa si sommi quella dei problemi di lavoro e di famiglia. Una sorta di “principio dei vasi comunicanti” che governa le relazioni tra mente, anima e corpo e finisce per sommare alla fatica fisica quella cognitiva e quella emozionale.

Alla prossima occasione in cui incontrerò il nostro autorevole esperto dei rapporti tra mente e corpo, gli chiederò speranzoso se esiste anche un senso inverso di questa dinamica: se, cioè, saper sopportare un fondo medio ci possa aiutare a reggere i “cambi di ritmo” e di prospettiva della vita.

Nel frattempo buona lettura. E buona corsa.

 

Correre Febbraio 2022

Ecco il numero di febbraio: Allenamento – Fondo medio, istruzioni per l’uso! Quattro versioni alternative per affrontare al meglio questa tipologia di allenamento fondamentale. (Orlando Pizzolato) Allenamento – Maratona in primavera, eccoci entrati nel mese decisivo! Tra “lunghissimi” e bi-giornalieri, è il momento di verificare l’andamento della preparazione. (Lorenzo Falco) Allenamento – Biomeccanica di corsa: […]

SEMPRE IN QUESTO NUMERO

I contenuti di realtà aumentata su Correre di febbraio

27 Gennaio, 2022

Su Correre, scaricare i contributi aggiuntivi (video, photogallery, audio etc) è facile. Basta inquadrare il QR Code (che compare a fianco di alcuni servizi) con la fotocamera attiva (se si usa un Iphone o un iPad) oppure utilizzando una app per la scansione di QR Code (se si dispone di uno smartphone o un tablet […]

L’alimentazione della donna che corre – 1ª parte

Le donne che corrono devono essere gestite a livello nutrizionale in maniera diversa dagli uomini, soprattutto durante la “vita fertile”, quando le oscillazioni ormonali del ciclo mestruale possono influenzare il metabolismo dei carboidrati, dei grassi e delle proteine.  Dal punto di vista endocrino la donna, rispetto all’uomo, è caratterizzata da una diversa ciclicità ormonale sia […]

“Fare il medio”: quattro soluzioni contro la crisi

Il “medio” o “fondo medio” è uno degli allenamenti fondamentali per un corridore. Molti podisti però non lo utilizzano per via del prolungato senso di disagio che ne caratterizza l’esecuzione.  Ecco allora alcune soluzioni “intermedie” per abituarsi all’impegno e non rinunciare del tutto a un mezzo di lavoro di grande efficacia e utilità  In apertura […]