Pizzolato: i miei consigli per i runner over 40

Pizzolato: i miei consigli per i runner over 40

22 Dicembre, 2016
123rf

Una corsa su strada in un caldo pomeriggio d’estate, 10 km in due giri. Al passaggio intermedio, rivolsi agli atleti consigli sulla meccanica di corsa, specialmente al ragazzo che allenavo. «Altro che mio marito!» esordì una donna che aspettava il compagno, in cui in effetti si coglieva una netta differenza di “stile”.

«È questione di età» replicai. «Con il passare degli anni l’efficienza meccanica tende a scadere, perché la forza e la capacità di reclutare fibre muscolari diminuiscono»

«Dovrebbe fare i pesi?» propose la donna timidamente.

«Potrebbe essere una soluzione, visto che la forza inizia a calare già verso i 40 anni» le risposi.

«Ma perché loro vanno così piano?» proseguì lei.

«Meno di 50 km, per chi si allena da qualche anno, possono non essere più sufficienti per migliorare e si può verificare una stasi nei progressi, soprattutto se si fanno solo allenamenti mono andatura».

Intanto lo speaker annunciava l’arrivo del primo, dotato di un’azione di corsa davvero invidiabile. «Che spettacolo vederlo correre, sembra non abbia fatto nemmeno fatica» commentò.

«Chi è in testa alla corsa di solito fa meno fatica di tutti, perché detta il passo» le confermai.

Dopo parecchie decine di secondi arrivarono altri podisti, tra cui suo marito. «Vedrai che tra quelli arriva ultimo» sbuffò con tono rassegnato.

«Cosa gli proporresti per farlo diventare più veloce?» le chiesi io, aggiungendo che «incrementare la forza è utile, ma non è sufficiente per vincere una volata».

Titubante, propose: «Scatti?». «La parola “scatti” rischia di essere fraintesa. Non si tratta, infatti, di volate al 100%, ma di allunghi, o meglio ancora degli allenamenti di intervall training e di sprint in salita» risposi.

«Dopo anni di podismo, si è indotti ad aumentare le distanze, perché per il corpo è più facile sostenere sforzi aerobici prolungati che intensi impegni muscolari. Il risvolto della medaglia è però l’aumento del logorio e dell’usura dei tessuti. La passione è così: è difficile darsi dei limiti» le raccontai.

«Sì, però una volta finita la gara si deve imbottire di antinfiammatori!» proseguì rattristata. «Anche l’ortopedico gli ha suggerito di ridurre i km, visto che ha la cartilagine consumata, ma non ci ascolta. E se glielo dicessi tu, Orlando?».

Nota: questo contributo rappresenta una sintesi del servizio intitolato “La moglie del podista”, pubblicato su Correre n. 387, gennaio 2017, a firma dello stesso Autore

Correre Gennaio 2017

Il 2017 di Correre fa subito rotta sulla consapevolezza. Gli anni passano e far finta di non sentirli non porta da nessuna parte, specie se vogliamo continuare a toglierci soddisfazioni nella corsa. Questa considerazione fondamentale percorre gli interventi sia di Orlando Pizzolato (ripasso dei “fondamentali per gli over 40), sia di Luca De Ponti (ginocchia […]

SEMPRE IN QUESTO NUMERO

Maratona: i “top” sono sempre più giovani

27 Dicembre, 2016

Il 2016 ha visto confermata, tra gli uomini, la tendenza di molti atleti promettenti a specializzarsi subito nella distanza regina, senza prima aver frequentato con successo il mezzofondo prolungato e senza più timori per la giovane età. A parte il 2:03’59” realizzato nel 2008 a Berlino da Haile Gebreselassie, tutti gli altri nove migliori tempi […]

I danni della dieta “mima-digiuno

22 Dicembre, 2016

Regolari e prevedibili, dopo il can can mediatico scatenato dalle Le Iene, cominciano ad arrivare nel nostro studio le prime vittime della nuova dieta super-ipocalorica. In che cosa consiste la dieta mima-digiuno? Un giorno a 1.000 kcal seguito da quattro giorni a 750 kcal. Una dieta da fame, che può generare attacchi bulimici, depressione, infertilità, […]

Transalpine Run, il nostro reportage

22 Dicembre, 2016

Una traversata delle Alpi partendo dalla Germania, passando per l’Austria e approdando infine in Italia. Affrontata in coppia, in sette tappe per sette giorni. È la Transalpine Run, un’esperienza da vivere, ma anche da raccontare. Il mondo del trail è cambiato e sono nati tantissimi ultratrail più lunghi e più estremi, eppure il successo della […]