Obiettivo: mandare più sangue al cuore 

Obiettivo: mandare più sangue al cuore 

28 Ottobre, 2018
Foto: 123rf

Torniamo a parlare di indumenti a compressione, anzi, dell’indumento da cui questa tendenza ha preso le mosse: la calza. 

Diminuzione del Doms

La ricerca scientifica ha fornito dati importanti. Il primo grande vantaggio delle calze compressive è che diminuiscono il Doms (Delayed Onset of Muscle Soreness), ovvero quell’indolenzimento muscolare che raggiunge il suo picco tra le 24 e le 48 ore dopo un’attività fisica intensa. 

È stata dimostrata una riduzione dei markers di danno e infiammazione muscolare, e quindi anche di Doms, oltre a una riduzione dello sforzo percepito e a una migliore biomeccanica di corsa. L’ipotesi sulla motivazione di questi effetti (che, invece, è ancora da giustificare con ricerche in fase di lavorazione) è che con la compressione data dalle calze diminuisca l’oscillazione o vibrazione muscolare, ci sia una migliore neurotrasmissione ed efficienza meccanica a livello molecolare e, dunque, un minore danno muscolare da stress.

Più sangue al cuore 

Un altro importante beneficio è che le calze compressive, riducendo la stasi venosa e inducendo un maggior ritorno venoso dalle gambe verso il cuore, aumentano la gittata cardiaca a ogni battito grazie a un più grande volume di sangue messo in movimento e a una minore dispersione in periferia. Il risultato è che i muscoli ricevono più litri di sangue ossigenato. 

Un maggior ritorno venoso comporta, inoltre, lo smaltimento delle scorie metaboliche che fanno sentire dolore e stanchezza (sia durante l’attività sportiva sia successivamente) e provocano perdita di forza, riducendo così il rischio di incappare in infortuni muscolari. 

Accanto all’aspetto circolatorio, bisogna ricordare che lo stretto contatto del tessuto sulla pelle migliora la percezione del movimento e del gesto che si sta compiendo e, quindi, c’è minor dispersione di energia con un’efficienza portata al massimo delle potenzialità di ciascuno. 

Da non sottovalutare, poi, l’effetto termico: quando fa freddo le calze tengono caldi i muscoli, mentre quando fa caldo il sudore espulso per raffreddare il corpo è uguale sia “con” sia senza compressione. 

I prodotti su Correre di novembre

Nove aziende hanno accettato il nostro invito a esporre non solo il proprio prodotto top, ma anche il ragionamento scientifico che ne ha guidato la messa a punto: Compression Sock Performance di Bauerfeind, Booster Elite di BV Sport, Compression Calf Sleeves 2.0 di CEP, Oxi-Jet Compression di Mico, Active Energy di Solidea, 900 Compression Endurance Plus di Spring, Run Compression Fly di UYN, Accumulator Competition di X-Bionic, Line Sport Running di SPM.

Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Obiettivo: mandare più sangue al cuore”, di Fulvio Massa, Bianca Lenci e Daniele Menarini, pubblicato su Correre n. 409, novembre 2018 (in edicola a inizio novembre), alle pagine 80-89.

Correre Novembre 2018

Panorama – Il racconto, da chi lo ha vissuto dall’interno, del Tor des Geants: il trail lungo le alte vie della Valle d’Aosta. Parola al nostro inviato Leonardo Soresi, all’(ex) atleta Federica Boifava e… al suo flauto traverso! Allenamento – Alla vigilia di una maratona, può bastare un pomeriggio per rovinare tutto. Passare tante ore […]

SEMPRE IN QUESTO NUMERO

Il Tor des Géants di Soresi, nostro inviato in gara

28 Ottobre, 2018

  L’abbiamo letto e impaginato e ancora non abbiamo finito di capire se “Note sparse coi giganti sullo sfondo”, il reportage sul Tor des Géants che Leonardo Soresi ha vissuto da concorrente, sia il racconto di un esperienza o quello di un sogno. Giudicate voi. Vi proponiamo l’attacco del testo, come fosse il trailer di […]

Intervista: Giovanni Storti e Franz Rossi di nuovo in libreria

28 Ottobre, 2018

  Abbiamo incontrato Giovanni Storti e Franz Rossi in occasione dell’uscita del loro nuovo libro, Niente panico, si continua a correre, che tra racconti esilaranti e momenti più introspettivi mostra bene come l’universo del running possa essere, anche, un meraviglioso mezzo per sentirsi liberi.  Con una nuova consapevolezza, data dall’età, accettando che il tempo passa […]

Maratona: pronte al via le tre donne del progetto di Julia Jones

28 Ottobre, 2018

  Il viaggio sta per concludersi. Dal numero di febbraio, Correre ha seguito il progetto maratona di Julia Jones: tre donne di differente età si sono preparate per un anno per essere pronte ad affrontare una prova di 42,195 km. A Ravenna, domenica 11 novembre, Erika (categoria F30), Edith (F40) e Cinzia (F50) affronteranno la […]

Intervista: Baldini, il futuro senza la Fidal

28 Ottobre, 2018

  Dopo le sue dimissioni all’indomani degli Europei di Berlino e la loro accettazione da parte del consiglio federale di fine settembre, quali orizzonti si aprono ora per Stefano Baldini, il dirigente più vincente dell’atletica italiana?  Dopo 30 anni di maglia azzurra, che panni vestirà adesso Stefano Baldini? «Almeno per i prossimi due anni, purtroppo […]

Basta un pomeriggio a rovinare tutto

28 Ottobre, 2018

Camminare tanto o starsene a lungo in piedi il giorno prima della gara sono attività stancanti, anche per un maratoneta ben allenato, eppure andare in giro per negozi, mercati, musei, chiese e monumenti è ciò che spesso facciamo alla vigilia di una maratona…  I muscoli tonico-posturali Per stare in piedi e contrastare la forza di […]

La corsa è un viaggio dentro sé stessi

28 Ottobre, 2018

Se c’è una parola chiave, capace cioè di riassumere l’anima di Correre di novembre, quella parola probabilmente è “viaggio”.  Di viaggi ne leggerete uno che sta finendo: il progetto maratona di Julia Jones. A bordo ci sono Erika, Edith e Cinzia, che con Maria Comotti seguiamo da Correre di febbraio. Hanno accettato di mettersi e […]