Anche in una disciplina aerobica come la maratona, il rendimento complessivo può migliorare notevolmente curando particolari “extra running”.
Peggioramenti prestativi
Con l’avanzare dei chilometri, ci sono alcuni distretti muscolari che risentono maggiormente della stanchezza. Ve n’è uno in particolare, però, che ha una rilevante incidenza sulla tenuta biomeccanica e che non scade con la stessa portata nei maratoneti amatori e nei top runner: la flessione del ginocchio al momento del contatto del piede col suolo.
Flessione del ginocchio
Il differenziale della flessione del ginocchio in fase di contatto tra l’ottavo e il quarantesimo chilometro è pari al 3,2%. Non si tratta certo di un dato di lieve entità, avendo una ripercussione consistente sull’efficacia della falcata. Un solo grado di peggioramento corrisponde a un accorciamento della falcata di 7 cm, che diventano quindi 21 cm abbondanti di peggioramento medio.
I cosiddetti top runner (anche se non professionisti) hanno un “cedimento” molto meno marcato nella flessione del ginocchio: una media dello 0,83%, pari a una riduzione della falcata di meno di 7 cm.
Rafforzamento muscolare
Integrando la preparazione con un protocollo specifico di esercizi di rafforzamento muscolare, in una seconda maratona a sei mesi di distanza la flessione dell’articolazione del ginocchio in fase di contatto del piede a terra è risultata inferiore. Lo scadimento meccanico, ovvero l’angolo del ginocchio, era sceso da 3,2 a 1,94%, con un conseguente accorciamento della falcata praticamente dimezzato, assestandosi su una media di 13 cm.
Due minuti in meno
Il miglioramento cronometrico medio tra le due maratone è stato superiore ai 2’. Conseguito senza un aumento del carico di lavoro, inteso come un incremento del chilometraggio. Il deciso abbassamento cronometrico è quindi da imputare a un aspetto tutto sommato marginale della preparazione.
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Maratona: questione (anche) di muscoli”, di Orlando Pizzolato, pubblicato su Correre n. 393, luglio 2017 (in edicola da sabato 24 giugno), alle pagine 19-22.