Di numero in numero, decidere cosa pubblicare significa anche questo: ragionare con gli autori su cosa possa essere interessante per un lettore, ragionamento facilitato dai suggerimenti dei lettori stessi, che così facendo danno luogo a una redazione diffusa “da remoto”. Ci guida la fiducia che la curiosità sia ancora uno dei fili conduttori della passione per la corsa.
È mia abitudine utilizzare queste righe anche per suggerire ai lettori di Correre un filo conduttore, cioè un argomento di fondo che percorre la rivista trattato in articoli diversi da differenti autori. In questo numero ne emerge uno, quello dell’adattamento al caldo, argomento trattato sia da Huber Rossi sia da Fulvio Massa, particolarmente utile in questo periodo che sembra essersi incaricato di smentire il luogo comune “Non ci sono più le mezze stagioni”: fresco-freddo all’alba e di sera, repentini innalzamenti di temperatura nelle ore centrali e altrettanto repentini raffreddamenti al calar del sole. La primavera che non ci aspettavamo più.
Ce n’è però un altro, che sta a monte di questi e di altri contributi: la curiosità.
Di numero in numero, decidere cosa pubblicare significa anche questo: ragionare con gli autori su cosa possa essere interessante per un lettore, ragionamento facilitato dai suggerimenti dei lettori stessi, che così facendo danno luogo a una redazione diffusa “da remoto”, che è una delle espressioni eredità della pandemia.
È così che si arriva a dare spazio a un’analisi minuziosa dell’aerodinamica della corsa, come quella che Filippo Pavesi tira fuori intervistando uno scienziato della materia, Fabio Malizia, o all’altrettanto dettagliata analisi (meccanismi e contromisure) di Giorgio Garello su un difetto di molti camminatori (ma anche corridori): avanzare zigzagando e non in linea retta. Per non parlare della disamina dei carboidrati, la cui trattazione di Fabrizio Angelini ha meritato due puntate ugualmente estese.
Ci guida la fiducia che la curiosità sia ancora uno dei fili conduttori della passione per la corsa. Interpretarla è la sfida che insieme affrontiamo in ogni numero di Correre.
Buona lettura.