È quella che il lettore trova su Correre di aprile, impostata per aumentare la leggibilità e valorizzare le immagini, creando un codice di percezione unico per tutte le forme di fruizione della testata, dal magazine alle pagine social.
Una linea retta obbliqua, sviluppata in una serie di rombi, color “rosso Correre” nella versione base.
È questa l’architrave della nuova veste grafica che caratterizza l’impaginazione di Correre dal numero di aprile. La trovate nel nostro magazine, la ritrovate nei post delle nostre pagine social, quelli di Instagram in particolare.
La linea obbliqua suggerisce dinamica, perché sembra aprire la pagina alla visione delle foto, come un sipario che aprendosi rivela la scena e richiama l’attenzione. Il formato così delineato cattura e favorisce la concentrazione del lettore traducendo in elementi di struttura una delle “cifre” che maggiormente contribuiscono all’identità e allo spessore di Correre: l’approfondimento.
I rombi ripetuti vanno a inserirsi all’interno della foto, ad esempio tra il panorama e l’atleta in primo piano, per creare un “effetto 3D”: in questo modo si aumenta infatti la percezione di profondità dell’immagine.
Analoghe linee obblique parallele delimitano gli spazi di impostazione della pagina, “invasi” volutamente dai contenuti: il sommario del servizio, le didascalie delle immagini, i box di testo, i diagrammi di statistica e le mitiche tabelle-marchio di fabbrica di Correre. Restano esclusi dall’impostazione solo il titolo e l’occhiello, a vivo sul bianco della pagina, mentre il numero di pagina compare in un apposito riquadro col fondo del colore di sezione, (rosso “attualità”, azzurro “allenamento”, etc.).
Il progetto è stato sviluppato da Gianmarco Curti, al quale da anni è stata affidata l’impaginazione di Correre, ed è il risultato di un gioco di squadra che ha beneficiato del contributo di Marco Rocca, (responsabile marketing di Editoriale Sport Italia) e della redazione di Correre (Cristina Aramini e Barbara Cologni). Un lavoro durato mesi, portato avanti in parallelo a quello per la produzione dei numeri della rivista nel frattempo realizzati.
Una veste grafica definita pensando al lettore attuale e a quello che sta cominciando a conoscerci visitando Correre.it e seguendo la nostra produzione Social. Non si è cercata la novità grafica a ogni costo: ogni elemento è stato valutato innanzitutto in base all’efficacia della lettura, come la separazione netta tra testo e immagine, un “ritorno” alla linearità che favorisce la fruizione.
Si completa così un progetto di rinnovamento partito un anno fa, quando, in occasione dei quarant’anni di Correre (numero 437, marzo 2021) effettuammo il restyling della testata e introducemmo con un’apposita app (oggi sostituita dai QRCode) i contenuti di realtà aumentata. Ora il magazine, cartaceo o digitale, il suo sito e le sue pagine Social possono essere percepite dagli appassionati come stanze della stessa casa, diverse ma ben collegate.
Un progetto che si completa, ma non si esaurisce.
Buona lettura.