Benvenuti nell’ultra-lettura

Benvenuti nell’ultra-lettura

02 Novembre, 2022
Foto: Diego Borsotti / Tor des Geants

Le pagine dedicate al Tor des Geants scorrono via leggere. Nelle immagini prevale l’immensa bellezza dell’ambiente alpino valdostano e la difficoltà che si incontra ad affrontarlo passa in secondo piano. Olivero Alotto è buon “complice” di questa percezione onirica e descrive le sue 94 ore di gara con una straordinaria semplicità, che ci “inganna”, in senso buono, perché ci fa sembrare facile quello che è invece il risultato di un’accurata preparazione protratta negli anni, che gli permette di vivere la dimensione “ultra” con estrema naturalezza. È così che il reportage sulla più lunga delle corse alpine mantiene fede a quel che è promesso nel titolo, che parla di “Novantaquattro ore ai confini del vero”.

Ultra runner della lettura

Più impegnative possono risultare le altrettanto numerose pagine che dedichiamo all’indagine di Huber Rossi sui “perché” della fatica, pagine in cui ci si apre un mondo, perché tante sono le ragioni che provocano quel disagio con cui dobbiamo fare i conti tutti noi che corriamo. Un viaggio a puntate, che risponde all’obiettivo fondamentale del nostro lavoro (“mission”, lo so, dovrei scrivere “mission”!): favorire lo sviluppo di una passione consapevole. E per un viaggio che comincia, eccone un altro che su Correre di novembre si conclude: nel terzo “episodio” del percorso di ragionamento e informazione che ci porta a comprendere il ruolo dei grassi come fonte energetica di qualità, Fabrizio Angelini risponde alla domanda “A quale tipo di runner e di performance possono effettivamente essere utili le diete “Low carb-high fat?”

Ecco tre esempi di argomenti che richiedono spazio da parte nostra e tempo da parte vostra. Perché ci sono temi che non possono esaurirsi nella velocità di un post e che magari sono meno adatti alla fruibilità della dimensione online. In questo tipo di “giganti” (Geants) è il probabile futuro di un magazine come il nostro: contenuti che, certo, richiedono un allenamento alla lettura paragonabile a quello di un ultra trailer in condizione o un maratoneta esperto, ma alla fine del viaggio possono restituire alla mente la meravigliosa sensazione provata da Oliviero negli ultimi cinque chilometri del Tor: “Quaranta minuti durante i quali senti che, se da un lato vuoi arrivare, dall’altro con uguale intensità vorresti che il viaggio non terminasse”. È questo che accade quando la vita ti fa attraversare momenti che lasciano il segno.

Buona corsa d’autunno, allora, e buona lettura (e ultra lettura) con Correre di novembre.

Correre Novembre 2022

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