Ecco la nuova fase del ciclo di sedute effettuato sul tapis roulant dal direttore di Correre e proposto anche a tutti gli amatori, che abbiamo iniziato a illustrare nello scorso numero. Per perfezionare efficienza e rendimento agendo sulla durata della corsa e mantenendo le velocità costanti.
Entriamo in un nuovo ciclo di sedute effettuato sul tapis roulant dal direttore di Correre Orlando Pizzolato e proposto anche a tutti gli amatori. Come avevo anticipato nello scorso numero, l’obiettivo è quello di muoverci sempre più a lungo a velocità prestabilite.
Agire sulla soglia anaerobica
“A inizio preparazione avevo fissato 4 velocità di corsa: 12, 13, 13,5 e 14 km orari, corrispondenti ai ritmi di 5’, 4’40”, 4’30” e 4’20”/km (circa). Il miglioramento mi ha portato a correre con lo stesso sforzo a velocità leggermente maggiori e alla fine della terza fase le velocità erano di 12,5 km orari per la corsa lenta, di 13,5 km orari per il medio, di 14 km orari per le variazioni lunghe e di 14,5 km orari per le brevi” ricorda Pizzolato in apertura di articolo.
“La quarta fase è più qualificata rispetto alle precedenti, perché l’obiettivo è quello di migliorare le resistenze specifiche. Le sedute più importanti sono quelle che agiscono sulla soglia anaerobica e sul massimo consumo di ossigeno. Un altro significativo elemento di questo ciclo di preparazione è la sessione aerobica svolta il giorno successivo a una delle due sedute precedenti” spiega il due volte vincitore della maratona di New York.
Test al posto delle gare
“Per misurare l’efficienza che si raggiunge durante un periodo di allenamento di solito si partecipa a delle gare. Non essendo interessato a partecipare a delle competizioni, programmo dei test: ogni 4 settimane 30’ alla velocità di 13,5 km orari e osservo l’andamento della frequenza cardiaca” prosegue Pizzolato.
E la prossima fase? “La mia strategia di allenamento si è fermata qui perché era arrivato il momento del lavoro degli stage e quindi della pausa di un mese. La ripresa della preparazione è prevista per metà settembre. Ho già in mente un nuovo approccio, perché la mia età mi porta a confrontarmi con dei limiti fisiologici diversi di volta in volta” conclude l’allenatore. Appuntamento a ottobre!
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Migliorare le resistenze specifiche”, di Orlando Pizzolato, pubblicato su Correre n. 431, settembre 2020 (in edicola a inizio mese), alle pagine 26-28.