Giovedì 30 luglio, ad Arezzo, è ripartito il mondo della corsa su strada. Una gara in notturna sulla distanza di tre chilometri che si è svolta secondo rigide regole anti-Covid. Ha vinto il grossetano Stefano La Rosa.
La firma autorevole di Stefano La Rosa sulla corsa che segna il ritorno sulla strada dopo il lockdown. Il maratoneta grossetano ha infatti vinto giovedì 30 luglio “Arezzo riparte di corsa”, la gara in notturna sulla distanza di tre chilometri che si è svolta secondo rigide regole anti-Covid.
Partenza e arrivo in due punti diversi del centro storico dove di solito si corre la mezza maratona aretina, dieci batterie da 15-20 atleti ognuna con distanziamento alla partenza, sia per amatori sia per i campioni arrivati da ogni parte d’Italia.
Due ore che sono scorse via leggere, nonostante il caldo afoso di fine luglio: se La Rosa ha regolato nel secondo giro del circuito il keniano Simon Loitanyang con un ottimo 8’13” (terzo si è classificato Paolo Turroni), tra le donne top ha vinto la ruandese Clementine Mukandanga (9’41”) che ha beffato per un secondo la burundese Francine Niyomukunzi, mentre distaccata al terzo posto è arrivata l’altra ruandese Adeline Musabyeyezu.

Ma al di là del dato cronometrico e del fatto che l’atleta grossetano del Gruppo Carabinieri abbia tratto evidente vantaggio dal periodo di isolamento dovuto all’emergenza pandemica, la corsa aretina può rappresentare un modello organizzativo in questo periodo in cui il Paese tenta di uscire dallo stato di emergenza.
Gli atleti hanno accettato di buon grado di rispettare le prescrizioni e di presentarsi al via in una sorta di griglia di partenza con posti assegnati come in Formula 1 mentre il pubblico, decisamente numeroso per un giovedì sera, si è appassionato di fronte alla progressione di La Rosa. “Mi sono allenato anche questa mattina – ha rivelato La Rosa all’arrivo – il tempo che ho fatto mi ha sorpreso in positivo, vuol dire che in questo momento sto davvero bene. Non so se in autunno si riuscirà a correre qualche maratona che è il mio primo obiettivo in questo momento. Mi sto allenando molto bene, il periodo di isolamento non sembra avermi provocato grandi problemi, per fortuna. Se si riuscirà a correre una qualche 42 chilometri, in Italia o all’estero, dovrò farmi trovare pronto”.