I keniani James Kibet e Lilian Rengeruk hanno iscritto il loro nome nel prestigioso albo d’oro del Campaccio sui gloriosi prati di San Giorgio su Legnano in una giornata piovosa e fredda.
La prestigiosa corsa campestre lombarda arrivata alla sua sessantunesima edizione ha fatto registrare un esito a sorpresa con il successo dell’inatteso James Kibet, atleta accreditato di un personale di 13’11”88 sui 5000 metri a Berlino e vincitore alla We Run Rome nel giorno di San Silvestro. Il ventinovenne keniano fa parte del team Run2gether di Marco Rampi.
Lo statunitense Paul Chelimo, argento olimpico a Rio 2016 e bronzo mondiale a Londra 2017, ha completato il podio in 29’38”. Il trentino Yeman Crippa è stato il migliore degli europei in sesta posizione in 29’51” alle spalle dell’eritreo Filmon Ande (quarto in 29’40”) e dell’ugandese Mande Bushendich (29’49”).
Crippa è stato protagonista per metà gara alla testa di un gruppo composto da otto atleti. La gara si è decisa negli ultimi 300 metri tra Kibet e Deriba che si sono giocati il successo finale in volata. Kibet ha battuto allo sprint lo specialista etiope dei 3000 siepi Tesfaye Deriba sulla distanza dei 10 km con lo stesso tempo di 29’34”.
James Kibet
“Non pensavo al successo ma sognavo di poter emulare campioni del calibro di Haile Gebrselassie e Paul Tergat che vinsero il Campaccio in passato. Nei giri di allenamento fatti alla vigilia ho capito che era un percorso che si addiceva alle mie caratteristiche. Ho seguito la mia strategia rimanendo coperto nel gruppo di testa nei primi quattro giri prima di sferrare l’attacco decisivo nell’ultimo giro. Punto a qualificarmi per i 5000 metri e disputare i Giochi del Commonwealth di Gold Coast in Aprile”.
Paul Chelimo
“Sono molto soddisfatto della mia prestazione. Non correvo corse campestri da quattro anni, dai tempi del college. Non ho mai corso in un contesto simile. Era il mio primo vero cross in Europa. E’ stato elettrizzante. Questa giornata m regala tanta fiducia perché da qui parte la mia stagione finalizzata alle gare indoor e ai Mondiali i Birmingham dal 1 al 4 Marzo”.
Yeman Crippa
“La folla mi ha dato la carica e l’ho incitata a tifare. Avrei voluto recuperare qualche posizione, ma il podio era impossibile. Erano davvero forti. Un giorno arriverò sul podio di questa gara. Mi attende un periodo di allenamenti in Portogallo. Farò ancora qualche corsa campestre ma non disputerò le indoor. L’obiettivo è fare bene agli Europei di Berlino sui 5000 metri la prossima estate”.
Sondre Moen
“Sono molto soddisfatto. E’ un terreno adatto a me, compresa la pioggia che non mi ha affatto disturbato. Dopo il record europeo sulla maratona a Fukuoka è stato un bel modo di riprendere a correre. Lo considero un punto di inizio per la nuova stagione. Ora torno in Kenya per un buon periodo di allenamento”.
La gara femminile
Lilian Rengeruk, medaglia di bronzo ai Mondiali di cross 2017 di Kampala, ha vinto in volata con un secondo di vantaggio in 19’02” sulla connazionale Agnes Tirop, terza ai Mondiali di Londra sui 10000 metri e fresca vincitrice della Boclassic di Bolzano. L’etiope Gete Alemayehu ha preceduto a sorpresa la campionessa del mondo dei 5000 metri e vincitrice dell’edizione 2017 del Campaccio Hellen Obiri di cinque secondi in 19’23”. La piemontese Valeria Roffino è stata la migliore delle italiane in settima posizione in 29’39” con cinque secondi di vantaggio sulla forte maratoneta statunitense Desirée Linden. Seguono nell’ordine Martina Merlo, nona in 20’55”, e la figlia d’arte trentina Nadia Battocletti undicesima davanti a Federica Zenoni.