Il Tricolore porta bene – in senso climatico – alla “50 di Romagna”, che totalizza 1.250 agonisti ed agevola il lavoro dei 250 volontari sparsi sul percorso, coordinati con sagacia dalla Pod. Avis Castel Bolognese. Altri 1.400 hanno preso parte alle camminate e 140 bambini delle scuole si sono divertiti con i genitori per le strade del centro.
A livello agonistico Federica Moroni (Golden Club Rimini) si riconferma a 47 anni Campionessa Italiana di specialità in 3:34’57”. La maltese Attard Pulis, bronzo a 9’32”, l’ha incalzata sino ai piedi della salita di Monte Albano (438 m. slm), dove è andata in riserva, costretta ad arrendersi alla rimonta della bergamasca Chiara Milanesi (a 6’17”), seconda anche sul podio tricolore, seguita dalla Denise Tappatà (a 17’13”).
In campo maschile non sfugge l’ottavo sigillo consecutivo ai formidabili ultramaratoneti marocchini, che monopolizzano l’intero podio con Tariq Bamaarouf, tripletta per lui, artefice di una seconda parte regale scolpita da un 2:56’23” finale, a scapito dei connazionali Youness Zituoni (a 3’29”) e Mohamed Hajjy (a 5’49”). Quest’ultimo, in fuga col vincitore sino a Casola Valsenio (1.22’46”) ha dato segni di stanchezza nel tratto di ritorno, con i suoi 40 anni e 132 maratone corse in carriera delle quali 98 vinte (più 4 ori in questa gara). Da 21 anni in Italia, è equiparato agli italiani e si è quindi intestato lo Scudetto Tricolore a scapito dell’outsider Pessina (a 10’28”) e dell’immancabile Zambelli (a 18’22”). Stupisce la prova di Normanno Di Gennaro, che a 30 dal suo storico trionfo, ed alla soglia dei 70 anni ha stampato un probante 4:07’18”, a suo dire senza allenamento. Infine dalle categorie Master sono scaturite 2 migliori prestazioni italiane per mano di Ramponi (3.33’20”) nella categoria M60 e di Grassini (4.42’34”) tra gli M70.