Ad un certo punto pareva un sogno. Ruggero Pertile e Daniele Meucci davanti. Dietro una sfilza di africani, tutti con responsi cronometrici che i nostri manco si sognano. L’illusione è durata tanto, almeno sino al 30° km, o giù di lì. Di notte seguendo una maratona mondiale in televisione, sembra possa accadere l’impossibile. Poi nei […]