Tutta targata Kenya la quarantunesima edizione della Stramilano Half Marathon: vince James Wangari con il record del percorso e la seconda migliore prestazione al mondo del 2016 (59’12”). Il paese africano ha monopolizzato il podio con il secondo posto di Paul Mwangi (1h01’31”) e il terzo di Amos Kurgat (1h01’56”). Buona prova di Yassine Rachik, settimo e primo degli italiani in 1h03’56”.
La gara maschile
Primi 5 km in 14’14” da parte di Wilson Too, James Wangari, Victor Chumo, Paul Mwangi, Amos Kurgat e Thomas James Lokomwa. Segue a tre secondi Ahmed El Mazoury. Ai 10 km rimangono in quattro: Wangari, Kurgat, Chumo e Mwangi che mantengono un ritmo molto sostenuto transitando in 28’19”.
Al 12 km Wangari rimane da solo ma deve combattere contro il vento. Il keniano accumula un vantaggio di 53 secondi al 15 km sul connazionale Kurgat transitando in 42’14”. Il vantaggio di Wangari continua a crescere nei 5 km finali. Wangari vince con un distacco abissale nei confronti di Mwangi migliorando il record del percorso realizzato nel 2010 da Moses Mosop (59’20”).
Il tempo è migliore anche rispetto al 59’17” realizzato dal grande Paul Tergat nel 1998. Il 59’12” di Wangari si colloca al secondo posto delle liste mondiali dell’anno alle spalle del 58’44” del connazionale Solomon Kirwa Yego stabilito settimana scorsa alla Roma Ostia. Wangari è nato nel 1994. Ha personali di 27’23”66 sui 10000 metri e di 13’16”06 sui 5000 metri. Proviene da Nyauru ma vive a Osaka in Giappone. Il suo talento è stato scoperto al Discovery Kenya.
La gara femminile
Rael Kiyara si é imposta in 1:10’19” con un vantaggio di 44 secondi sulla connazionale Viola Jelagat (1:11’01”). Hellen Jepkurgat ha completato il podio tutto keniano in terza posizione con 1h11’34”. Buona prova di Catherine Bertone, quinta e migliore delle italiane in 1:14”18.
Kiyara ha preso il comando fin dall’inizio al 3 km ed è transitata al 5km in 16’11” con sette secondi su Jelagat e su Jepkurgat. Al 10 km Kiyara transita in 32’38” con un vantaggio di 28 secondi sulla coppia delle inseguitrici formata da Jepkurgat e Jelagat. Al 15 km il vantaggio di Kiyara su Jelagat sale fino a 46 secondi (49’32” contro 50’18”). Commento: Con il buon 1h10’19” Kiyara manca di 50 secondi il record personale (1:09’29”) stabilito a Lilla nel 2014.
La gara della keniana è stata un assolo dal 3 km. Ha corso ad un ritmo da 1h09’ nella prima parte ma il vento si è fatto sentire nell’ultima parte della gara. Kiyara vanta un personale sulla maratona di 2h25’23” stabilito a Eindhoven nel 2011.
Le dichiarazioni dei protagonisti
James Wangwari: “Vivo in Giappone a Osaka e ho gareggiato per la prima volta sulla mezza maratona in Europa. Ho ricevuto un grande sostegno lungo il percorso che mi ha permesso di correre un grande tempo”
Yassine Rachik: “Ho cercato di dare il meglio di me stesso ma ho dovuto correre da solo per gran parte della gara. L’obiettivo è correre i 5000 metri in pista agli Europei di Amsterdam”.