Grande pomeriggio con il tradizionale cross internazionale di Edimburgo sul suggestivo percorso vicino alla residenza reale di Holyrood Park. Anche quest’anno la città scozzese ha ospitato il triangolare tra Stati Uniti, Gran Bretagna e Europa.
Nella gara seniores maschile il successo è andato allo statunitense di origini keniane Leonard Korir in 24’03” sulla distanza degli 8 km con un secondo di vantaggio sul britannico Callum Hawkins, bronzo agli Europei di cross di Chia e nono a Rio nella maratona olimpica. Il turco Aras Kaya si è piazzato terzo in rappresentanza del Team Europe con il tempo di 24’21”. Il pluricampione olimpico e mondiale dei 5000 e dei 10000 metri Mo Farah non è andato oltre il settimo posto in 24’49”.
“Ho ancora tanto da lavorare per arrivare al top ai Mondiali di Londra. Era probabilmente il mio ultimo cross in carriera, qui a Edimburgo dove iniziai da bambino. C’è grande sostegno lungo l’affascinante percorso ed è sempre bello poter regalare qualcosa al pubblico che viene a sostenermi – ha commentato Mo Farah – L’obiettivo è fare bene ai Mondiali di Londra e concludere la carriera in pista alla fine dell’estate. Londra non sarà la fine della mia carriera perché vorrei dedicarmi alla maratona in futuro”.
In rappresentanza della squadra europea hanno gareggiato anche i due italiani Marco Salami e Marouan Razine, che si sono ben difesi piazzandosi rispettivamente al 16° e al 21° posto.
La ventenne turca Yasemin Can, campionessa europea dei 5000 e dei 10000 metri a Amsterdam e di corsa campestre a Chia nel 2016, si è aggiudicata la gara seniores femminile in 20’36” precedendo la due volte campionessa europea di corsa campestre Fionnuala McCormack (20’57”).
Laura Muir ha guidato la Gran Bretagna al successo in 11’10” davanti agli Stati Uniti (11’17”) nella gara a staffetta 4×1 km mista valida per la Stewart Cup (due uomini e due donne) con un’ultima frazione strepitosa. La ventitreenne scozzese ha iniziato la stagione 2017 con il botto dopo un periodo di allenamenti in Sudafrica migliorando il record britannico dei 5000 metri detenuto da Liz McColgan a Glasgow con 14’49”12, seconda migliore prestazione europea e nona al mondo di sempre al coperto.
“La preparazione è andata bene ma era da tempo che non correvo i 5000 metri. Ero un po’ tesa perché é inizio stagione anche se gli allenamenti avevano dato ottimi riscontri cronometrici. Voglio gareggiare sia sui 1500 che sui 3000 metri agli Europei Indoor di Belgrado (dal 3 al 5 Marzo) ma punto sui 1500 ai Mondiali di Londra”, ha detto Muir.
Mo Farah ha espresso parole di stima nei confronti di Laura Muir durante un’intervista rilasciata alla vigilia del cross di Edimburgo: “Laura è un atleta straordinaria. Si allena duramente e ha enormi potenzialità. Gareggia contro atlete fortissime. Può lottare per le medaglie ai Mondiali di Londra. Non sarà facile ma ha fatto tesoro dell’esperienza dell’anno scorso alle Olimpiadi di Rio. E’ una combattente e dà sempre il 110 percento”, ha detto Mo Farah.
Per la squadra europea ha gareggiato anche il portacolori dell’Atletica Riccardi Milano Soufiane El Kabbouri, che dopo una frazione corsa sempre nelle posizioni di vertice porta il testimone al secondo frazionista europeo in quarta posizione provvisoria con il tempo di 2’38”. L’Europa ha concluso la staffetta in quinta posizione in 11’23”.
Le gare juniores sono state vinte dallo statunitense Noah Affolder e dalla britannica Harriet Knowles Jones.
Gli Stati Uniti si sono aggiudicati la classifica finale a squadre con 149 punti con tre soli punti di vantaggio sull’Europa (152 punti), mentre la Gran Bretagna si è piazzata terza con 208 punti.