Due per zero, zero – Il punto sull'atletica italiana (II parte)

Due per zero, zero – Il punto sull'atletica italiana (II parte)

31 Agosto, 2016

Una nuova generazione di azzurri

«Bene i giovani e l’atteggiamento di tutta la squadra. Non c’è dubbio però che i risultati complessivi siano diversi da quelli attesi da tutta l’atletica italiana» le parole del presidente della Fidal, Alfio Giomi, alla chiusura della XXXI Olimpiade. «Quello che sembra a me, oggi, è che qui a Rio un’intera generazione abbia concluso il proprio percorso. Siamo arrivati a Rio sapendo che c’è una nuova leva di atleti che cresce bene, alcuni dei quali sono stati già capaci di centrare la convocazione in azzurro» prosegue. «L’immagine di questa nuova generazione che avanza, per me, è la frazione nella staffetta (4×400, ndr) di Ayomide Folorunso, che ha contribuito a portare il nostro quartetto in finale. Lei, Antonella Palmisano, Alessia Trost e Desirée Rossit rappresentano la parte più importante di questa nuova generazione di atleti italiani. […] Ripartiamo da Rio con la consapevolezza che c’è un nuovo gruppo pronto per fare veramente bene, di cui fanno parte anche altri ragazzi, come Filippo Tortu, per fare un nome» conclude il presidente. Non un caso, quindi, che il candidato più vociferato per il nuovo incarico di direttore tecnico del settore assoluto sia proprio quello del campione olimpico Stefano Baldini, che nell’ultimo quadriennio si è occupato –egregiamente- del settore giovanile.

E vediamoli, i risultati dell’ultimo quadriennio del (per alcuni già ex) settore giovanile. Quest’anno, alla prima edizione dei Campionati europei Allievi di Tblisi, i nostri Under18 sono tornati a casa con l’oro di Desola Oki (100 hs), Alessandro Sibilio (400 hs) e della staffetta mista maschile (Paissan, Marchei, Sibilio e Romani); l’argento di Andrea Dallavalle (triplo), Andrea Romani (800 m) e Carolina Visca (giavellotto); il bronzo di Simone Barontini (800 m), Sydney Giampietro (peso) e della staffetta mista femminile (Maestrini, Dosso, Simonelli e Tiso). Due gli argenti conquistati invece ai Mondiali Juniores di Bydgoszcz: Filippo Tortu nei 100 m e Noemi Stella nei 10 km di marcia.

«Sono un bel gruppo e sono riusciti a battersi in un contesto molto difficile, dove il livello tecnico è eccezionale» ha dichiarato il d.t. del settore giovanile, Stefano Baldini. «In Georgia siamo stati premiati col terzo posto nella classifica a punti e in Polonia i ragazzi hanno totalizzato 11 primati personali e poche controprestazioni, comunque fisiologiche. Le nostre punte si sono confermate e questo mi fa ben sperare per il loro futuro. Nel complesso, è un gruppo di prospettiva» ha concluso l’ex maratoneta.

«Nel 2015 l’attività Talento federale ha coinvolto 270 atleti e 250 allenatori» ricordava lo stesso Baldini sulle pagine di Correre di gennaio 2016, inserendo nella lista degli azzurrini da tenere d’occhio anche i mezzofondisti Yohanes Chiappinelli, Yeman Crippa, Federica Del Buono, Marta Zenoni, Nicole Reina, i gemelli Samuele e Lorenzo Dini, Said Ettaqy e Pietro Riva.

Ai Campionati mondiali Juniores di Barcellona 2012 il bottino azzurro era stato di un oro (Alessia Trost nel salto in alto) e di un bronzo (Roberta Bruni nel salto con l’asta) per un totale di 3 finalisti; agli Europei Under20 di Rieti 2013 i podi erano stati 8 (oro per Ottavia Cestonaro nel triplo; argento per Lorenzo Dini nei 10.000, Samuele Dini nei 5.000 m, Vito Minei nella marcia e Lorenzo Perini nei 110 hs; bronzo per Marco Bertolato nel martello, Sonia Malavisi nell’asta e per la 4×100 maschile) e i finalisti 26; ai Mondiali Allievi di Donetsk 2013 i finalisti erano stati 10, con l’argento di Erika Furlani (salto in alto) e il bronzo di Noemi Stella (marcia); ai Mondiali Juniores di Eugene 2014 i finalisti erano stati 4, ma nessuno di loro medagliato; agli Europei Under20 del 2015 il bottino è stato di 9 medaglie, col record di 27 finalisti (oro per Pietro Riva nei 10.000 m e Yohanes Chiappinelli nei 3.000 siepi; argento per Tobia Bocchi nel triplo e le due 4×400; bronzo per Sebastiano Bianchetti nel peso, Yeman Crippa nei 5.000 m, Ayomide Folorunso nei 400 hs e Simone Randazzo nel salto in lungo); ai Mondiali Allievi del 2015 i finalisti sono stati 8, tra cui l’oro di Stefano Sottile nel salto in alto e il bronzo di Marta Zenoni negli 800 m.

E non si tratta di meteore, alcuni di loro hanno infatti già debuttato in nazionale assoluta, come Yeman Crippa, Ayomide Folorunso, Sonia Malavisi, Filippo Tortu e la giovane veterana Alessia Trost ai recenti Europei di Amsterdam. Lo stesso terzetto Folorunso-Malavisi-Trost ha poi esordito in campo olimpico a Rio de Janeiro.

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