Molto più spesso di quanto si pensi: colpisce circa un terzo degli sportivi, soprattutto se giovani e di sesso femminile. Parliamo della diarrea, ossia l’emissione di feci non formate, associata spesso a dolori addominali e… incontenibili urgenze!
Si tratta di un vero e proprio meccanismo di difesa messo in atto dal nostro organismo, che tuttavia può creare situazioni estremamente imbarazzanti e compromettere in pochi minuti il risultato di faticosi allenamenti. Quali sono le cause?
Durante l’esercizio fisico si assiste a una ridistribuzione del flusso sanguigno dall’apparato digerente verso i muscoli e la cute, aggravato dalle alte temperature per via della termoregolazione, per questo è importante mantenere un buono stato di idratazione. Inoltre l’uso di farmaci antiinfiammatori o cortisonici, spesso usati per prevenire o attenuare dolori già presenti, contribuiscono a danneggiare ulteriormente la mucosa intestinale.
Parlando di disturbi intestinali, è importante non sottovalutare il pasto precedente all’allenamento e ciò che, eventualmente, assumiamo durante l’esercizio. Attenzione ai ristori a base di cibi solidi, che spesso non vengono digeriti adeguatamente e possono creare problemi; alle soluzioni idrosaline troppo zuccherine (soprattutto quelle contenenti fruttosio, che ha un assorbimento intestinale più lento), che provocheranno un effetto osmotico irrimediabile; ai liquidi troppo freddi, che potranno creare spiacevoli inconvenienti.
Ricordiamoci comunque che anche il miglior cibo potrebbe creare seri problemi se non ancora completamente digerito mentre corriamo… meglio attenersi al motto “scorte piene e stomaco vuoto”!
Nota: questo contributo rappresenta una sintesi del servizio intitolato “Quelle improrogabili urgenze”, pubblicato su Correre n. 388, febbraio 2017, a firma dello stesso Autore